i-Ku

15 luglio 2010

Alla Parola.


Questo è uno stupido inno dedicato ad una Parola, sola e miserabile: amara come l’aspartame.

Quella parola, quella sospesa, perduta  nel turbinio di miriadi di costellazioni cogitanti.

Quella parola che non ha mai il coraggio di uscire allo scoperto, perché se potesse riuscirci, in fondo, non sovvertirebbe gli ordini universali.

Quella parola timida, spesso confusa con una più rozza carenza di sacche seminali sterili.

Quella parola che ha paura di evadere dal suo loculo angusto, sbarrato in perpetuo da rigide funi in casuale vibrazione.

Quella parola solitaria che si individua nella diversità di tutte le altre. Unica a suo modo.

Quella parola che ha paura di essere offuscata da tutte le altre, graziosi ammassi tanto vacui quanto futili, ben adatti soltanto nelle fauci vuote di tanti trovatori più o meno celebri.

Quella parola che sono bravi a dire tutti, ma in cui nessuno crede, perché in quanto nessuno, vuoto.

Quella parola che si sente ancora una volta internata, sorvegliata notte e giorno da un attento secondino, severo, grigiastro, anch’esso rinchiuso, in una scatola ossea.

Quella parola disgraziata e ambigua; puntualmente mal interpretata.

Quella parola, per la quale mancanza a volte pare di essere vili.

Quella parola, per la quale assenza spesso pare di essere imbecilli.

Quella parola che è soffio di vento non spirato; un albatro planante privo di ali.

Quella parola che non porta voti a nessuno, nemmeno a sé stessi; tutt’al più una condanna straziante.

Quella parola che non incatena gli scaltri ad una sedia spinata; che non li uccide e che non li resuscita.

Quella parola che può offendere quel qualcuno, ignaro di non esserlo.

Quella parola che s’intravede nella musica e si ode nei libri. Che si sfiora nel nulla, che profuma e che s’assapora nei cadaveri in decomposizione.

Quella parola per cui si muore durante tutta una vita.

Quella parola che non può essere detta.

Quella parola che pena anche ad essere scritta.

5 commenti:

  1. Bella Vic, l'illusione che possa esistere una parola così invoglia ad andare avanti a leggere, molto ben fatto.Firmato: un anonimo utente che apprezza la poesia e compie oggi gli anni :-)

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  2. Grazie mille fbb9cc27e83eafe. Ahahah

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  3. Non bella questa poesia, di più.Baci, tanti.

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  4. la parola è......................................

    come
    ho
    ieri
    osato
    deluderti
    invano

    e si acrosticizza a manetta!

    PS il sottoscritto si scusa per aver insozzato il tuo inno alla Parola :))

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