evitare lo stesso spazio
universi in loculi di cemento
schivare sguardi
come l'affetto dei promoter in centro
per poi scaraventarli in basso
un'escursione a Chernobyl d'inverno
radiografare la dignità
fra le fughe del pavimento
temere di sguainare i denti
per non crepare sbrindellati
senza fiato non ti reggo
fott*to imbarazzo
aborto di viltà
viziato dal malinteso
ancora una volta ti detesto