a te dedico questi pochi versi
a te che una vita non l'hai sbagliata
che osservi quella degli altri
da dietro un cristallo
sottile d'indifferenza
crisalide d'inedia
giudice severo
critico da schiena
rivoluzionario della staticità
tu che non ti sbilanci
che ridi sguaiatamente
senza sfoderare gli incisivi
tu che sudi la settima camicia
inamidata di lavanderia
amico dell'ultima ora
che si offende ancora prima di pugnalare
già
proprio a te dedico questa umile ode
alla tua piccolezza
Nessun commento:
Posta un commento
Per favore, inserisci una tua impressione qui di seguito, grazie.