Ennesimo insuccesso.

Caro bipede evoluto, spregevole e inadeguato, crudelmente autoproclamatoti “umano” perché casualmente dotato di encefalo più capiente, ti prego, ferma la tua distratta opera distruttrice. Abbatti le fondamenta, non restauri la tua variopinta casa, che chiami Terra, e sfratti gli altri inquilini, diversamente scaltri. Lo sai che non potrai mai vivere in una dimora migliore di questa? Smetti di nutrire il mastino di Darwin che un tempo latrava della rigenerazione infinita di ogni risorsa naturale. Ricorda questo concetto, se ne sei capace. Resilienza. Capacità di autoripararsi dopo un danno. Non esiste più! Lo sai di chi è la colpa? Qui non si tratta di essere diversi o, come dici tu, prescelti; qui si tratta di lottare per la sopravvivenza degli altri al fine di garantire la tua! [Victor, 1985, TO]