i-Ku

20 marzo 2020

(s)postarci

non possiamo (s)postarci
brandendo un Manhattan
sotto ai portici con gli amici

amandoci in posa
fra dune rosate e il firmamento
insieme all'ennesimo nostro destino

stremandoci di devozione
per quell'unico straordinario evento
che avranno goduto almeno altri cento

ponderando argute elucubrazioni
intorno ai nostri corpi d'alabastro
filtrati da pixel e collagene

cantando grandi imprese
su impervi sentieri irti di pericoli
fra la tana e l'inesorabile ufficio

ed eccoci qua
animali sociali
reclusi controvoglia
fra le quinte anguste di queste mura

non ci è permesso sfoggiare
la nostra parte migliore
condividerne la recitazione

è dura

soggiaciamo inermi
fra agonie e tormenti
al cospetto del nemico più spietato
ma quello più sincero

soccombiamo alla solitudine
così
nel silenzio del nostro pensiero

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