che la pandemia ci colga
impreparati come al solito
incapaci di sopportare
l'ordito di mille silenzi
le trame del dubbio
la danza nel panico
che il frastuono sia mordace
che ci annichilisca
i tormenti passati
che la pandemia ci illumini
gl'infermi mostri allo specchio
che ci canti la paura del domani
che prosciughi la fiducia mal riposta
nelle più ignobili certezze
che la pandemia ci colga
che ci liberi dal giogo dell'abitudine
e ci costringa a venire a patti
col nostro miserrimo cuore
che la pandemia si fotta
e che si fotta appena avrà colto
il nostro debole candore
che la pandemia ci contagi
ma di solo amore
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